Giuseppe Gabetti

Tipologia Fondo
Data cronica
1863-1949
Note
in prevalenza documenti da metà degli anni '10 a metà degli anni '40 del '900

Tipologia

Fondo

Numerazione

Numero definitivo
2

Contenuto

Il fondo è composto prevalentemente di corrispondenza e carte di studio. Che il soggetto produttore ricoprisse più incarichi nell'ambito della germanistica, fa sì che le carte riguardino non soltanto il suo ruolo di direttore dell'Istituto italiano di studi germanici, ma anche quello di docente universitario - prima presso l'università di Genova poi presso quella di Roma - e di direttore della sezione di germanistica e lingue scandinave presso l'Istituto della Enciclopedia italiana. 
L'archivio di Gabetti da un lato testimonia i rapporti fitti che egli intratteneva con colleghi germanisti, accademici, editori, traduttori, scrittori e con studenti e studentesse; d'altro canto testimonia il lavoro instancabile e rigoroso di studio e ricerca, di preparazione di lezioni e conferenze. 
Le carte professionali riguardano dunque i diversi ambiti in cui Gabetti si muoveva, e sono quindi difficilmente separabili: in particolare la corrispondenza spesso riguarda insieme questioni, ambiti e incarichi diversi. Piuttosto comune che - in una stessa lettera o in uno stesso scambio - temi, persone, istituzioni e incarichi editoriali si mischino nel discorso, rendendo quindi impossibile una ripartizione secondo l'istituzione rappresentata, cioè Istituto di studi germanici, università o Enciclopedia italiana. Meno complicato è, nella maggior parte dei casi, il discorso riguardo le carte di lavoro. Infatti sono più facilmente identificabili e ascrivibili a circostanze precise, eccetto alcuni fascicoli miscellanei che neanche il figlio Lorenzo (anch'egli germanista) è riuscito a dipanare.
Oltre ai documenti professionali, nel fondo Giuseppe Gabetti ne sono confluiti molti di carattere personale e familiare. In particolare molta è la corrispondenza che egli ha intrattenuto con diversi membri della famiglia, con amici e con probabili ammiratrici. Nel fondo sono state incluse anche le lettere da lui scritte ai familiari, a rigore di logica esse devono formare tanti fondi quanti sono i soggetti produttori, tuttavia si è scelto di includerle nella serie della corrispondenza familiare per evitare il proliferare di tanti piccolissimi fondi.

Consistenza rilevata

Quantità
836
Tipologia
fascicolo/i
Consistenza (testo libero)
il fondo è contenuto in 27 buste (per un totale di circa 4 metri lineari)

Storia archivistica

L'archivio di Giuseppe Gabetti è stato donato all'Istituto italiano di studi germanici dal figlio Lorenzo e dalla nipote Elisabetta in due momenti diversi nel 2016 e nel 2018; è pervenuto in stato di forte disordine e di commistione con documenti appartenenti ad altri fondi, in particolare alle carte più propriamente dell'Istituto, a quelle del figlio Lorenzo e di altri familiari. Il disordine è stato provocato prima dall'utilizzo che il figlio Lorenzo ne ha fatto per redigere la monografia Giuseppe Gabetti, Dogliani, 1998; poi, in anni recenti, sia dai tentativi di schedatura e ordinamento iniziati e non portati a termine sia da estrapolazioni e selezioni di documenti a fini di studio. 
Le carte sono state rinvenute in stato di forte disordine, senza tracce né indicazioni di ordinamenti originali. 
Nel primo semestre 2022, Memoria srl - sotto la direzione dell'Istituto e in pieno accordo con esso - ha svolto un intervento di individuazione e analisi dei documenti, di ordinamento e schedatura che ha portato alla produzione di questo inventario.
Il lavoro, sotto la supervisione della responsabile di Biblioteca e archivi dell'Istituto Eleonora De Longis, è stato svolto, per Memoria srl, da Dimitri Affri, Laura Mango e Costanza Stefanori con il coordinamento di Nicola Pastina.
    

Unità di conservazione

Unità di conservazione
buste
Numero / i
1-26

Link esterni

Treccani
Tipologia
fonte

Persona

Ente

Inventario