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L’archivio storico dell’Istituto Italiano di Studi Germanici conserva la documentazione prodotta dall’ente dalla sua fondazione a oggi, una fonte di enorme interesse per la ricostruzione della storia dell’Istituto e del contesto socioculturale durante il quale venne fondato.
L’IISG ha avviato nel 2015 un importante intervento di valorizzazione del proprio patrimonio archivistico, che comprende attualmente, oltre al complesso documentario prodotto dall’Istituto, tre fondi di notevole importanza storica acquisiti tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI e costituiti dagli archivi dell’associazione Centro Thomas Mann, del prof. Paolo Chiarini, direttore dell’Istituto dal 1968 al 2006, e del giornalista, germanista e traduttore italiano Alberto Spaini (1892 –1975).
Particolare rilevanza storica e letteraria, inoltre, riveste la parte più antica del fondo, comprendente un nucleo di circa 2000 lettere che offrono una testimonianza preziosa dei rapporti intercorsi tra il prof. Giuseppe Gabetti, primo direttore dell’Istituto, e importanti figure di intellettuali, sia italiani che di area nord europea, come Giovanni Papini, Luigi Pirandello, Luigi Einaudi, Giovanni Gentile, Guido Calogero, Vincenzo Errante, Bruno Arzeni, Martin Heidegger, Karl Löwith, Ernst Robert Curtius, Ernst Jünger, Rudolf Borchardt, Knut Hamsun, Sigrid Undset, Selma Lagerlöf.
Nel 2022 è stata affidata a Memoria srl una delicata attività di ordinamento e schedatura dell’intero archivio storico.
Nove fondi distinti, per una consistenza complessiva di circa 36 metri lineari lungo i quali si articolano le carte coprendo un arco temporale tra il 1863 e il 2014, con maggiore consistenza tra gli anni ’20 e gli anni ’80 del Novecento: questo il risultato finale del lavoro, un archivio ordinato e consultabile grazie alla redazione di un inventario in formato elettronico, web based, realizzato con il software Archiui.